Informazioni personali
domenica 5 maggio 2013
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vivo un sonno eterno, mi sono addormentata tra le calde cosce della Luna, con le mani sui suoi seni, attenta a non lasciare graffi. Io sono la tua amante, la tua maledizione, il demone che traduce la tentazione in peccato. Puoi scoparmi ancora: tra roghi di spine che mi infilzano la carne, piccoli insetti che risalgono la mia pelle secca ed occhi bianco latte da cui sgorga clorofilla. Morirò ancora, per mille altre volte. Con lo sguardo sereno, che si posa sul pianto delle madri di tre giovani vergini appese alle croci. E' solo carne tremula inchiodata al legno, in attesa del banchetto di pennuti rapaci. Questa veglia mi dona sofferenza, spero di riaddormentarmi presto, senza aghi tra le vene.
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